1. me
Lascialo a me.
Mi disse che, senza di me, questa vita non aveva per lui nessun interesse.
Quando ritorni alla tua società, non dimenticarti di tenerti in contatto con me.
Chi scambia con me la pagina degli affari internazionali contro quella dello sport?
L'insegnante aveva i suoi occhi su di me perché pensava stessi barando.
Egli non può fare niente contro di me senza rendere pubblica la faccenda.
La rabbia che fino ad allora avevo accumulato in me svanì come nebbia colpita dal sole.
Questa storia di fantascienza sembra interessante. Me la presti quando hai finito di leggerla?
Per me, leggere a casa è preferibile a leggere seduti accanto a gente sconosciuta in una biblioteca.
Non preoccuparti di me; l'inferno è dove tutte le persone interessanti vanno.
Se mi amassi ancora, me lo diresti, vero? In questo modo, il silenzio non sarebbe più non prendere una posizione...
Il comitato esaminatore vuole che io abbia un contatto al quale rivolgere domande o al quale chiedere indicazioni sulla città e sulle risorse della stessa; credo pertanto che Lei sarebbe proprio quel tipo di contatto per me.
A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l'esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato.
Ho lasciato le chiavi sul tavolo. Me le vuoi portare?
La gente ignorante deve stare a casa e non venire nelle autoscuole a dar dell'incompetente a me che lavoro. Vergognatevi!